Oggi è il 19 Marzo, festeggiamo i nostri papà

Il 19 di Marzo si festeggia San Giuseppe, e di conseguenza la festa del papà.

In questo giorno speciale dobbiamo ricordarci di abbracciare nostro padre o nostro nonno, per fargli presente quanto ammiriamo la loro dedizione silenziosa, il loro impegno stressante in ufficio, o al buio dei laboratori, delle officine, lontano dai compiacimenti e dai riflettori.

Se abbiamo la fortuna di averli ancora al nostro fianco, ancora presenti, cerchiamo di essere coscienti e felici di ogni giorno passato insieme a loro. Si perché il tempo è tiranno, e a volte siamo troppo superficiali o immaturi, o semplicemente presi da altro per dimostrare il nostro affetto.

Eppure proprio come delle Star dobbiamo trattare i nostri padri, testimoni e portatori di un messaggio unico e immutabile nei secoli, quello che parla della famiglia e delle sue radici profonde e vigorose, che si sforzano per dare all’albero la salute necessaria per tenerlo sempre in salute.

La festa del papà è una delle ricorrenze meno celebrate e famose, forse per la natura stessa della figura paterna, più risoluta e concreta, presa com’è da tantissime scadenze e responsabilità. Ecco perché dobbiamo assolutamente cogliere l’occasione per celebrare i nostri padri, anche se a volte possono sembrarci burberi e imbronciati, sempre occupati e affaticati. Il loro impegno e la loro abnegazione devono essere sempre fonte di ispirazione per noi.

Dal San Giuseppe che appunto si festeggia oggi, ai più profani personaggi della letteratura, passando da Omero a J.R.R. Tolkien, la figura paterna è sempre stata centrale e indispensabile nella società, dai tempi antichi al ventunesimo secolo.

Un padre vive la propria vita in funzione della propria famiglia, sacrificandosi in modo differente rispetto alla mamma, in quanto spesso per il lavoro non si trova mai in casa. Molte volte si dice che i figli maschi sviluppano un legame più stretto con la madre, e le figlie femmine viceversa con il padre.

Per quanto questa tendenza possa trovare riscontro, anche se alla mamma è più facile fare regali e sorprese, dobbiamo cercare di dimostrare qualcosa anche al nostro papà, anche se la sua presenza a volte ci incute talmente tanto rispetto e timore reverenziale, da bloccare le nostre emozioni.

Il papà si fa in quattro per i propri figli, lavora come un mulo, ritorna a casa distrutto ma cerca comunque di trovare sempre il tempo da dedicarci. Rappresenta il punto di forza della nostra vita e della nostra famiglia, l’esempio da seguire, il faro che illumina la nostra strada.

In questo articolo abbiamo voluto raccogliere le più belle frasi per la festa del papà, da dedicare al proprio padre nel giorno della sua festa, o se volete anche durante tutti gli altri giorni dell’anno.

Potremmo scrivergli una dedica su un foglietto di carta, o mandargli un messaggio su Whatsapp, tanto ormai tutti i papà sono diventati tecnologici!

-Papà: qualcuno che dà consigli ed è sempre incoraggiante e protettivo. Vedi anche: supereroe.

-Un re, realizzando la sua incompetenza, può delegare o abdicare alle sue funzioni. Un padre può non può fare nulla di tutto questo. Se solo i figli potessero vedere il paradosso, avrebbero capito il dilemma. (Anonimo)

-Ci tengo molto al mio orologio. Me l’ha venduto mio padre sul letto di morte! (Woody Allen)

-Sono mio padre, seconda edizione, riveduta e ampliata. (Valeriu Butulescu)

-Il 19 marzo è la giornata di tutti i papà, ma anche di noi figli che possiamo finalmente festeggiarvi!

-Quando avevo 14 anni, mio padre era tanto ignorante che mi dava fastidio averlo attorno. Ma quando ebbi 21 anni, mi sorprese vedere quanto lui aveva imparato. (Mark Twain)

-Non riesco a considerare nessuna necessità nell’infanzia tanto forte come la necessità di protezione del padre. (Sigmund Freud)

-Il tempo scalfisce la roccia, l’acqua la frantuma, il vento la sparge. Ma il tuo cuore è più saldo della pietra, sempreverde come un giunco del paradiso e profondo come l’orizzonte sconfinato. Ho l’onere di onorarti, ed emularti anche se con scarsi risultati. E a te che volgo il mio sguardo per sentirmi uomo, padre. (100F, utente Twitter)

-Tale padre, tale figlia: ecco il più bello dei complimenti

-Ti sei privato di tutto per non privare noi di niente. Insostituibile, unico e importante sostegno di sicurezza nella mia vita di adolescente. Ti voglio bene Papà e te ne vorrò per sempre.

-Un uomo di può dire tale, quando è prima figlio e poi padre. (Anonimo)

-Vi ricordate in “Million Dollar Baby” il rapporto tra il vecchio pugile-allenatore e la figlia “adottiva” Maggie Fitzgerald, destinata a diventare campionessa? Era una delle più struggenti parabole della paternità del nostro tempo: sul valore di ciò che si trasmette alle giovani generazioni, sulla ricerca di un equilibrio tra eccessiva paura e troppo coraggio. (Stefano Di Paolo)

-Questa festa può sembrare un appuntamento banale, ma io voglio cogliere questa occasione per dirti quanto ti voglio bene e basta questo a far sì che sia una giornata speciale.

-Chi mi da il pane, mi diviene padre.

-Per quanto severo che sia un padre nel giudicare suo figlio, non sarà mai tanto severo come un figlio che giudica il padre. (Enrique Jardiel Poncela)

-Il regalo più bello che ho ricevuto è la costanza con cui mi hai sempre​ guidato. Non sono un tipo facile ma il tuo amore è immenso. Sei un papà davvero speciale.

-Un padre è sufficiente a governare un centinaio di figli, ma un centinaio di figli non riescono a governare un padre. (George Herbert)

-Facevo fatica a capirti quando da ragazzo mi rimproveravi e discutevano tanto sul ruolo del padre e quello del figlio. Oggi Papà mi rendo conto, essendo padre, di tutte le preoccupazioni che si hanno quando si deve aiutare un figlio a crescere. Ti stimo tantissimo. Auguri.

-Tra me e mio padre non esisteva il ciao. Esistevo io che gli saltavo al collo e lui che sorrideva. E la sua mano posata sulla mia spalla a darmi protezione.(Fabrizio Caramagna)

-Papà, il tuo è l’abbraccio a cui tornare sempre.

-Un uomo sa quando sta diventando vecchio perché comincia ad assomigliare a suo padre. (Gabriel García Márquez)

-Mio padre è un eroe epico, un personaggio medievale che insegna orgoglio e onore a un figlio dell’universo digitale. (Damiano Centonze, Utente Facebook)