Calcio under 21: partita sospesa a causa dei genitori ultrà, leggi
Un figlio che primeggia nello sport è sicuramente motivo d’orgoglio per un genitore, ma la voglia di vedere il proprio figlio sul podio a volte può far dimenticare alle mamme e ai papà che lo sport è prima di tutto un gioco. Ad aver scordato quali sono i veri valori dello sport in nome di una competizione sfrenata è stato un gruppo di genitori romani che durante la partita di calcio dei loro figli sono diventati a dir poco aggressivi.

La furia di questi genitori, che ora rischiano di non poter più partecipare ad eventi sportivi, si è scatenata a Jesolo durante il match tra i ragazzi romani della Fidene e gli scozzesi del Langcraigs. La partita è durata solo 3 minuti perché l’allenatore, scioccato dal comportamento dei genitori dei suoi ragazzi, ha immediatamente ritirato la squadra.

Cominciata la partita tre di questi genitori hanno iniziato ad insultare l’arbitro e a tirare spintoni agli altri tifosi che sedevano con loro sugli spalti. Quando si è passati dagli insulti alle mani è stata chiamata la polizia.

Ma la cosa che rammarica di più di tutta questa vicenda finita sul Corriere della sera è il cattivo esempio che hanno dato questi “genitori ultrà”: non a caso i loro figli durante la stessa partita sono stati protagonisti di almeno quattro risse corredate da un lungo elenco di parolacce e gomitate.
E voi pensate che questi genitori meritino di non partecipare più ad eventi sportivi? I vostri genitori vi spronano a vincere sempre?
Pubblicato giovedì 05/05/2011 in sport
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