Addio alle armi di Ernest Hemingway, il riassunto
Il protagonista del romanzo è Frederick Henry, giovane figlio di un diplomatico americano che, spinto da idee nazionaliste, parte per la prima guerra mondiale arruolandosi sul fronte italiano. Il suo compito è quello di condurre le ambulanze trasportando i feriti dal fronte fino alla base. Questo lavoro gli fa comprendere quali siano le vere atrocità della guerra.
Intanto, sul fronte, conosce e si innamora di Catherine Barkley, un’infermiera svizzera: il rapporto tra i due inizia come un’amicizia, poi col tempo si trasforma in amore. Frederick viene ferito alla gamba e trasportato all’ospedale di Milano dove viene curato da alcune infermiere. Quando a queste si aggiunge anche l’amata, i due trascorrono una splendida estate nel capoluogo lombardo: cenano nei ristoranti più eleganti e vanno alle corse dei cavalli.
Durante questi giorni felici, miss Barkley gli rivela di aspettare un bambino ma lui deve ripartire per il fronte. A Gorizia, Frederick ritrova l’amico Rinaldi che gli racconta della condizione disastrata dell’esercito italiano massacrato nella battaglia di Caporetto. I soldati e i combattenti iniziano la ritirata e Henry, dopo essere rimasto imprigionato in una caotica fuga, decide di cercare una via alternativa passando per le campagne.
Il pericolo è tanto, Frederic viene fermato dai carabinieri e condannato a morte per aver abbandonato il suo reggimento, ma alla fine riesce a fuggire gettandosi nel fiume. Sale su un treno e riesce a tornare a Milano per raggiungere la sua Catherine.
Insieme riescono a sfuggire alla polizia e si stabiliscono presso la famiglia Guttingen in Svizzera. Arriva, poi, il momento del parto che, in modo imprevedibile, si conclude con una tragedia: il bambino nasce morto perché strangolato dal cordone ombelicale e, poche ore dopo, lo segue anche la madre.
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