Justin Bieber, espulsione dagli Stati Uniti: decide Obama

Subito dopo l’arresto di Justin Bieber, avvenuto nella notte tra mercoledì 22 gennaio e giovedì 23 gennaio 2014, un cittadino di Detroit ha deciso di chiedere l’espulsione del cantante dal suolo degli Stati Uniti attraverso il sito We The People.

La foto segnaletica di Justin Bieber scattata dopo l'arresto.

Se si è un cittadino straniero (Justin come sapete è canadese), per vivere e lavorare negli Usa è necessario avere un permesso, chiamato Green Card. Questo permesso può essere revocato se si infrange la legge.
We The People è un sito creato su idea del presidente Barack Obama: ogni cittadino può lanciare una petizione, se questa raccoglie almeno 25mila firme, verrà presa in considerazione dalla Casa Bianca.

La petizione contro Justin ha raccolto in poche ore 100mila firme.

Ecco il testo della petizione chiamata Deport Justin Bieber: “Ci sentiamo mal rappresentati da un personaggio pericoloso, distruttivo, sconsiderato e consumatore di droghe come Justin Bieber e pertanto vogliamo che venga espulso dal Paese e che gli sia revocata la green card perché non è solo una minaccia per la sicurezza della nostra gente, ma ha anche un’influenza negativa sui nostri giovani. Noi, il popolo americano, vogliamo rimuovere Justin Bieber dalla nostra società”.

Justin Bieber con le figlie di Obama.

Secondo te la richiesta di espulsione è giusta o esagerata? Barack Obama potrebbe trovarsi in difficoltà, visto che le sue figlie Malia e Sasha sono due beliebers…

 Justin Bieber è volato prima a Panama con una misteriosa ragazza… guarda le foto qui! Poi il cantante si è recato a Toronto, davanti al giudice che il prossimo 10 marzo 2014 deciderà sul caso dell’aggressione a un autista di limousine. Ad aspettarlo, centinaia di fotografi e giornalisti.

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