Leggere la Bibbia a scuola: lo trovi giusto? Dì la tua!

Qualche tempo fa la proposta del governo di rendere obbligatoria la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche aveva aperto un grande dibattito che aveva diviso l’opinione pubblica fra favorevoli e contrari. Ieri il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo in cui il ministro Gelmini dichiara di essere favorevole all’introduzione della lettura della Bibbia nelle scuole. Secondo il ministro della pubblica istruzione la scuola, avendo l’obbligo di istruire i ragazzi, dovrebbe poter garantire ai suoi alunni la conoscenza di un libro importante come la Bibbia. La Gelmini sostiene infatti che, essendo uno dei testi che ha determinato la nascita della nostra civiltà, la Bibbia possa aiutare i giovani ad essere consapevoli della propria identità di cittadini italiani. La proposta potrebbe essere valutata positivamente, ma prima di condividerla e sostenerla forse dovremmo chiederci se l’introduzione della Bibbia fra i testi scolastici possa trasformarsi in una fonte di discriminazione per i ragazzi di altre culture e religioni. La lettura della Bibbia, come la presenza obbligatoria del crocifisso nelle aule, potrebbe essere vissuta come un modo per togliere spazio al dialogo al confronto. E tu pensi che la lettura della Bibbia possa piacere ai tuoi compagni di classe che arrivano da altri paesi? Di quale gruppo faresti parte? Dei favorevoli o dei contrari?Qualche tempo fa la proposta del governo di rendere obbligatoria la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche aveva aperto un grande dibattito che aveva diviso l’opinione pubblica fra favorevoli e contrari. Ieri il Corriere della Sera ha pubblicato un articolo in cui il ministro Gelmini dichiara di essere favorevole all’introduzione della lettura della Bibbia nelle scuole. Secondo il ministro della pubblica istruzione la scuola, avendo l’obbligo di istruire i ragazzi, dovrebbe poter garantire ai suoi alunni la conoscenza di un libro importante come la Bibbia. La Gelmini sostiene infatti che, essendo uno dei testi che ha determinato la nascita della nostra civiltà, la Bibbia possa aiutare i giovani ad essere consapevoli della propria identità di cittadini italiani. La proposta potrebbe essere valutata positivamente, ma prima di condividerla e sostenerla forse dovremmo chiederci se l’introduzione della Bibbia fra i testi scolastici possa trasformarsi in una fonte di discriminazione per i ragazzi di altre culture e religioni. La lettura della Bibbia, come la presenza obbligatoria del crocifisso nelle aule, potrebbe essere vissuta come un modo per togliere spazio al dialogo al confronto. E tu pensi che la lettura della Bibbia possa piacere ai tuoi compagni di classe che arrivano da altri paesi? Di quale gruppo faresti parte? Dei favorevoli o dei contrari?

Bibbia_int

Pubblicato giovedì 16/09/2010 in , ,

Condividi questo articolo con i tuoi amici di Facebook

torna su