La coscienza di Zeno di Italo Svevo, il riassunto

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La coscienza di Zeno è il terzo romanzo di Italo Svevo, scritto dal 1919 al 1922 e arrivato all’apice del successo grazie a Eugenio Montale e a James Joyce, amico di Svevo, che porta lo scritto in Francia. In questo articolo ti proponiamo il riassunto de La coscienza di Zeno di Italo Svevo

Il protagonista è Zero Cosini che, su consiglio del medico, scrive un diario con l’obiettivo di auto analizzarsi e vincere le sue debolezze. I racconti non seguono un ordine cronologico ma si basano sull’associazione di idee, legate tra loro in modo casuale. Zeno Cosini, deluso dalla terapia, decide di abbandonare le sedute di psicoanalisi e il dottor S., per vendicarsi, decide di pubblicare gli scritti privati. Zeno ha difficoltà a ricordare la propria infanzia e, ogni volta che prova a mettere a fuoco i ricordi, cade in un sonno profondissimo e ristoratore.  

Il terzo capitolo narra di come Zeno Cosini abbia iniziato a fumare. La sigaretta era un modo per imitare il padre, una figura amatissima e, allo stesso tempo, con cui era in continua rivalità. Nel corso degli anni, ha tentato di liberarsi dal vizio con l’aiuto del medico o della moglie ma, il fumo, è divenuto un alibi per giustificare le sue incertezze o le malattie.  

Il quarto capitolo tratta la morte del padre di Zeno. Il protagonista mette in luce il rapporto conflittuale con il padre ricordando, in particolar modo, i suoi ultimi giorni di vita. Il padre di Zeno non lo stimava tanto che, per sfiducia, affidò l’azienda commerciale di famiglia a un amministratore esterno. La disistima è reciproca, anche Zeno crede di essere superiore per cultura ed intelletto a suo padre. Il loro è un rapporto fatto di silenzi e incomprensioni, la più grande avviene quando il padre sta per morire: ormai incosciente, dà uno schiaffo al figlio che non riuscirà mai ad interpretare nel modo corretto quel gesto. 

Il quinto capitolo narra della ricerca di Zeno di sostituti del padre. Uno dei suoi conoscenti è Giovanni Malfenti, ricco borghese con quattro figlie. Il protagonista si innamora di una di loro, per lui diventa quasi un obbligo perché solo in questo modo, attraverso il suocero, potrebbe recuperare la figura autoritaria del padre. Zeno desidera Ada, già impegnata con l’affascinante Guido, e si dichiara sia a lei che alla sorella Alberta, entrambe però lo respingono. Rassegnato, Zeno decide di sposare Augusta, la sorella più brutta, scelta durante una seduta spiritica. 

Il sesto capitolo racconto dell’amore di Zeno per la moglie Augusta e per l’amante, Carla. Il matrimonio del protagonista procede a gonfie vele e lui ha la possibilità di intraprendere una storia extra coniugale con la cantante Carla, un rapporto che vive con desiderio e, allo stesso tempo, con i sensi di colpa. Sarà lei a decidere di mettere fine alla loro storia. 

Nel settimo capitolo, Guido chiede a Zeno di aiutarlo a mettere in piedi un’azienda commerciale, proposta accettata da lui per un desiderio di rivalsa sull’uomo che, intanto, ha sposato Ada. Guido è un incapace, sperpera denaro al gioco e, per convincere la moglie a sovvenzionarlo con la sua dote, inscena un suicidio. Il secondo tentativo di messa in scena, però, finirà male e Guido si ucciderà veramente. Ada incarica Zeno di salvare il suo patrimonio e lui, troppo preso da questo compito, arriva tardi al funerale seguendo il corteo funebre sbagliato. Cosí, Ada lo accusa di essere ancora innamorato di lei.  

Nell’ultimo capitolo, Zeno, ormai invecchiato, continua ad annotare le sue riflessioni in modo sincero e racconta le bugie dette al dottor S. Intanto, scoppia la Prima Guerra Mondiale e il protagonista immagina che un ordigno possa distruggere il mondo.

Pubblicato lunedì 04/01/2016

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