Immagina che… Harry e Chloe: leggi la storia più bella!

La storia di Lisa mi ha colpito perché è riuscita a renderla credibile e vicina alla vita di tutti i giorni. Un racconto nel quale ogni ragazza si può identificare. Contando anche la scrittura scorrevole e leggera, ecco il responso: complimenti Lisa! La tua è la prima storia pubblicata nella rubrica Immagina che…!

Una menzione d’onore va a Sophi e Ketti che si sono davvero impegnate, hanno volato alto con la fantasia e hanno scritto la fan fiction privilegiando i dialoghi: quasi come fosse uno spettacolo teatrale. Se volete leggere la loro storia cliccate qui e guardate nei commenti! Ragazze riprovateci con il prossimo Immagina che, mi raccomando!

E allora, come promesso, ecco a voi la storia di Lisa!

HARRY E CHLOE DI LISA

Capitolo 1 – L’INCONTRO

All’uscita di scuola ho rivisto quel ragazzo nuovo. E’ moro, ricciolino e ha gli occhi azzurri. Io ero dietro di lui, nella folla che usciva schiamazzando, e a un certo punto l’ho visto fermarsi e voltarsi. Cercava qualcuno con lo sguardo e il cuore mi si è fermato quando ho visto che i suoi occhi si posavano su di me!

Mi ha sorriso, si è fatto largo tra i ragazzini urlanti e si è avvicinato, con un sorriso smagliante: “Sei tu Chloe? Piacere, mi chiamo Harry e ho sentito parlare di te” … 

“Si sono io, piacere” risposi accennando un sorriso – Come mai hai sentito parlare di me?” gli chiesi.
”Be’, sai, non sono un granchè bravo a scuola, in particolare in matematica. Ho chiesto un po’ in giro e mi hanno detto che tu sei bravissima in questa materia, perciò, dato che non so a chi rivolgermi, ti volevo chiedere se mi potresti fare ripetizioni”.
Non ci pensai un attimo, e risposi sorridente:”Certo mi farebbe molto piacere aiutarti!”
”Ti ringrazio veramente tanto, magari dopo ti chiamo se mi lasci il tuo numero, almeno ci incontriamo per bere qualcosa e ci mettiamo d’accordo su quando cominciare, i giorni, e cose di questo tipo…” disse.

Tolsi la cartella dalle spalle, la appoggiai sui mie piedi per non farla sporcare e presi carta e penna, scrissi il mio numero e lo diedi ad Harry.
”Ecco, questo è il mio numero, chiamami pure quando vuoi” aggiunsi, dopodiché lo salutai e mi incamminai verso casa.

Capitolo 2 – POMERIGGIO

Erano le 4:30 circa, avevo appena finito di fare i compiti, quando mi squillò il telefono.
“Pronto?” risposi.
“Ciao Chloe, sono Harry, ti ricordi di me? Ti avevo chiesto di aiut…”. Lo interruppi: “Certo, certo mi ricordo”.
“Ehmm.. sei libera magari verso le cinque ci potremmo incontrare al bar della città e bere qualcosa” mi chiese timidamente.
“Certo, va benissimo. Ci vediamo tra mezz’ora” risposi felicemente.
Riattaccai e mi preparai.

Capitolo 3 – AL BAR

Io ed Harry ci sedemmo ed ordinammo due Milk-Shake.

Ci mettemmo a parlare del più e del meno, ed iniziammo a conoscersi. Era veramente un ragazzo simpatico e solare ed avevamo moltissime cose in comune.
Passò mezz’ora, uscimmo dal bar e andammo a fare un giro.
Alle 6:20 circa mi riaccompagnò a casa.
“Sono stato veramente bene, Chloe, dovremmo rivederci fuori da scuola” mi disse sorridendo.
“La stessa cosa vale per me. Il mio numero ce l’hai ed io ho il tuo, perciò possiamo tenerci in contatto” dissi un po’ sfacciatamente.

Ci salutammo ed entrai in casa. Anzi, feci finta.
Infatti dopo esserci entrata riuscii subito ad ammirare quello stupendo ragazzo mentre si incamminava verso casa sua.
Quando non lo vi di più rientrai e salii in camera mia.

Mi sdraiai sul letto ripensando al bel pomeriggio passato, e mi venne in mente che io ed Harry non c’eravamo messi minimamente d’accordo su quando vederci per ripassare matematica.
Pensando a questo accennai un sorriso: sarebbe stata un’altra buona scusa per passare altro tempo con lui!