Il conte di Montecristo di Dumas, il riassunto

Il conte di Montecristo di Alexandre Dumas è uno dei più famosi romanzi d’appendice dell’autore francese. Un romanzo avvincente che racconta la vita di Edmond Dantès: ti proponiamo il riassunto. 

All’età di diciannove anni, Edmond Dantès sembra avere una vita perfetta. Sta per diventare il capitano di una nave, è impegnato con una donna bella, giovane e gentile, Mercedes, ed è ben voluto da quasi tutti quelli che lo conoscono.  

Questa vita perfetta, tuttavia, suscita la gelosia pericolosa da parte di alcuni dei cosiddetti amici di Dantes. Danglars, il tesoriere della nave di Dantès, invidia il successo e la carriera di Dantès; Fernand Mondego è innamorato della fidanzata di Dantès e prova a conquistarla; il suo vicino Caderousse è invidioso della vita fortunata di Dantès. 

I tre uomini scrivono una lettera accusando Dantès di tradimento. Nella lettera c’è del vero: Dante ha portato una lettera di Napoleone ad un gruppo di simpatizzanti bonapartisti a Parigi per fare un favore al suo capitano recentemente scomparso. Anche se Dantès stesso non ha inclinazioni politiche, l’impegno è sufficiente per accusarlo di tradimento.  

Il giorno del suo matrimonio, Dantès viene arrestato per i presunti crimini. 

Il sostituto procuratore della Repubblica, Villefort, riconosce che Dantès è stato coinvolto in un complotto ed è disposto a lasciarlo libero. All’ultimo momento, però, Dantès mette a repentaglio la sua libertà, rivelando il nome di colui al quale ha dovuto consegnare la lettera di Napoleone.
L’uomo, Noirtier, è il padre di Villefort. Terrorizzato dal fatto che i crimini del padre vengano resi noti e possano contrastare con le sue ambizioni, Villefort decide di inviare Dantès in prigione per tutta la vita. Nonostante le suppliche del signor Morrel, capo gentile ed onesto di Dantès, il protagonista viene mandato nel famigerato Château d’If, dove sono custoditi i prigionieri politici più pericolosi. 

Mentre è in prigione, Dantès conosce l’abate Faria, un sacerdote e intellettuale italiano, che è stato incarcerato per le sue idee politiche. Faria insegna a Dantès la storia, la scienza, la filosofia, e le lingue, trasformandolo in un uomo ben educato.  

Faria lascia in eredità a Dantes un grande tesoro nascosto sull’isola di Montecristo e gli dice come dovrebbe fuggire. Quando Faria muore, Dantès si nasconde nel sudario dell’abate credendo che, una volta sepolto, potrà scavare la sua via d’uscita. Invece, viene gettato in mare, si libera e nuota verso la libertà. 

Dantès si reca a Montecristo e trova l’enorme tesoro di Faria. Considera la sua fortuna un dono di Dio dato per il solo scopo di premiare coloro che hanno cercato di aiutarlo e, ancora più importante, per punire chi lo ha ferito.  

Travestendosi come un sacerdote italiano di nome di Abbé Busoni, si reca di nuovo a Marsiglia e visita Caderousse che ora sta lottando per guadagnarsi da vivere come un oste. Da Caderousse apprende i dettagli della trama per incastrarlo.  

Inoltre, Dantès viene a sapere che suo padre è morto di dolore in sua assenza e che Mercedes ha sposato Fernand Mondego, e che sia Danglars che Mondego sono diventati ricchi e potenti e vivono felicemente a Parigi.
Come ricompensa per queste informazioni e per l’apparente rimpianto di Caderousse che ha contribuito alla caduta di Dantès, gli dà un diamante prezioso. Prima di lasciare Marsiglia, Dantès salva anonimamente Morrel dalla rovina finanziaria. 

Dieci anni dopo, Dantès si stabilisce a Roma dove viene chiamato il Conte di Montecristo. A Roma Dantès fa amicizia con Albert de Morcerf, figlio di Fernand Mondego e Mercedes, da lui salvato dai banditi. In cambio del favore, Albert introduce Dantès nella società parigina. Nessuno dei suoi vecchi amici riconosce il conte misterioso come Edmond Dantès.  

Dantès riesce ad insinuarsi senza sforzo nella vita di Danglars, Mondego e Villefort. Forte della conoscenza schiacciante di ciascuno di loro, Dantès mette in pratica la sua vendetta. 

Mondego, ora conosciuto come il conte de Morcerf, è il primo ad essere punito. Dantès rivela il suo più oscuro segreto: Morcerf ha fatto la sua fortuna tradendo il suo ex protettore, il visir greco Ali Pacha, e ha poi venduto la moglie e la figlia di Ali Pacha in schiavitù.
La figlia di Ali Pacha, Haydée, che ha vissuto con Dantès da quando ha comprato la sua libertà sette anni prima, testimonia contro Morcerf davanti al Senato, rovinando irreversibilmente il suo buon nome. Per la vergogna del tradimento di Morcerf, Albert e Mercédès fuggono mentre Morcef si suicida. 

La punizione di Villefort arriva lentamente e in più fasi. Dantès prende un vantaggio svelando i tentativi di omicidio di Madame de Villefort con l’uso del veleno. Madame de Villefort sfoga la sua distruzione uccidendo ogni membro della famiglia e Dantès pianta i semi per l’ennesima denuncia pubblica.  

In tribunale, viene rivelato che Villefort è colpevole di tentato infanticidio poiché ha cercato di seppellire il suo bambino illegittimo mentre era ancora vivo. Credendo che tutte le persone amate siano morte e che presto dovrà rispondere di gravi accuse penali, Villefort impazzisce. 

Per la sua vendetta su Danglars, Dantès gioca sulla semplice avidità del nemico. Apre vari conti di credito falsi con Danglars, manipola la moglie infedele e disonesta e aiuta la figlia, Eugénie, a scappare con la sua compagna. Alla fine, quando Danglars è in procinto di fuggire senza pagare nessuno dei suoi creditori, Dantès e il bandito italiano Luigi Vampa lo rapiscono e lo privano degli ultimi soldi rimasti. Dantès risparmia la vita di Danglars, ma lo lascia senza un soldo. 

Nel frattempo Dantès cerca anche di fare qualche buona azione. Vuole aiutare il coraggioso e onorevole Massimiliano Morrel, il figlio del proprietario della nave, così elabora un complotto per salvare la fidanzata di Massimiliano, Valentine Villefort, dalla sua matrigna omicida così da permetterli di vivere per sempre felici insieme.  

Dantès dà a Valentine una pillola che la fa apparire morta e poi la porta via per l’isola di Montecristo.
Per un mese Dantès fa credere a Massimiliano che Valentine sia morta e ciò lo porta verso la depressione; dopo aver capito quanto la sua disperazione sia grande, Dantès gli rivela che Valentine è viva. 
Il conte di montecristo


Alla fine Dantès trova la felicità innamorandosi della bella Haydée.

Pubblicato lunedì 06/10/2014 in ,

Condividi questo articolo con i tuoi amici di Facebook

torna su