Sono una ragazza e mi piace un’amica, consultorio!

Ciao, mi chiamo Ambra e volevo chiederti un consiglio.

È un problema di cuore un po’ diverso da quelli di cui di solito si parla: mi sono presa una cotta per una ragazza e non so proprio come fare a dirglielo! Mi vergogno da morire e ogni giorno mi chiedo perché proprio io provo attrazione nei confronti delle altre ragazze!
Non è la prima volta che mi succede e mi spaventa tanto questa cosa. Vorrei essere come le mie amiche. Spesso, chiacchierando con loro sono costretta a sentir frasi come ” ve lo immaginate se una femmina ci provasse con voi? Che schifo!! “. E la ragazza che mi piace la pensa proprio così.  Come faccio? Una risposta non solo aiuterebbe me, ma anche tantissimi ragazzi e ragazze nella mia stessa situazione! 

Antonio psicologo risponde

Cara Ambra, le tue parole descrivono, come tu stessa hai detto, la situazione di diversi ragazzi/e che si scontrano per la loro prima volta con il mondo dei sentimenti più profondi. I “problemi” di cuore sono avvenimenti imprevedibili da spiegare. Ma più che chiamarli “problemi” li definirei questioni, sicuramente non semplici da affrontare. Ti chiederai perché questioni e non problemi!?
È vero, l’amore è un sentimento complicato, che spesso provoca sofferenza, ma non è solo questo. È anche gioia, felicità, esplorazione di noi e dell’altro/a, che rende ognuno di noi diverso. Diverso nel modo di amare, di chi amare e di come amare. Però, siamo tanto diversi quanto simili, perché in fondo, sia che amiamo una lui o una lei, il sentimento e la passione che ci investe e investe l’altro sta alla base di tutto.

La diversità si evidenzia nel momento in cui nasce il confronto. Il voler essere come le tue amiche senza tener conto della tua individualità è in ogni caso perdere qualcosa. Diversi non significa essere sbagliati.
Anche le proprie esperienze ci rendono l’uno diverso dall’altro. È proprio attraverso le esperienze e i momenti da condividere che si conoscono le persone e si viene a creare una relazione che può rimanere amicizia o forse trasformarsi in qualcos’altro.
I rapporti sono fatti di dare e avere, quindi di un investimento personale di energie, ma allo stesso tempo di ascolto.
Inoltre bisogna tener conto dei momenti più giusti, dove in primis possiamo essere tranquilli di essere noi stessi. Ed inoltre anche l’altro/a deve essere pronto ad ascoltarci. Non esiste una modalità giusta o sbagliata di amare e di avvicinarsi all’altro.
Non soltanto nei confronti dell’altro/a, ma anche e soprattutto nei confronti di noi stessi.
Spero di essere stato chiaro e di aver risposto in qualche modo ai tuoi dubbi, un abbraccio!!!!

Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della email “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova!