Sleep texting, cosa fare se si inviano sms nel sonno?

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Cosa accade se, oltre ad essere sonnambuli, si mandano messaggi di cui ci si dimentica completamente il giorno dopo? È il fenomeno dello sleep texting, che ha coinvolto tantissime persone nate e cresciute in un’epoca altamente tecnologica. 

Lo sleep texting è un fenomeno talmente recente che non si è avuta la possibilità di studiare a fondo questo problema, tuttavia un professore americano ha tentato di darne una definizione: “Si tratta di un disturbo che colpisce in prevalenza adolescenti e giovani adulti, poiché sono quelli più legati al proprio telefonino, uno strumento che funge come una sorta di appendice comunicazionale. Le nuove generazioni sono cresciute inviando messaggi e condividendo contenuti su Facebook, e durante il giorno sono abituate a controllare il proprio cellulare ogni due minuti. È una parte della loro vita”. 

E’ stato provato, inoltre, che il momento in cui vengono inviati sms nel sonno inizia due ore dopo essersi addormentati: ciò danneggia il riposo abituale e potrebbe causare problemi come obesità, ipertensione e malattie cardiache. 

Ma cosa fare se si inviano sms nel sonno? Secondo lo studioso americano Gelb si dovrebbe spegnere il cellulare almeno mezz’ora prima di andare a dormire per cercare di distaccarsi dallo strumento. 

Se proprio non si riesce a farne a meno, però, si potrebbe attivare lo spegnimento automatico così che lo smarphone si spenga da solo durante la notte, oppure si potrebbero inserire delle password che, magari, il sonnambulo potrebbe faticare a digitare prima di inviare un messaggio. 

Tra le cause che scatenano lo sleep texting ci sono lo stress e alcuni disturbi legati al riposo e all’assunzione di farmaci che inducono il sonno.

Pubblicato lunedì 07/11/2016

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