Shock: genitori aggrediscono preside della scuola. Leggi!

La scuola dovrebbe essere un alleato dei genitori nell’educazione dei figli, ma non tutti la pensano così e lo dimostra un caso di cronaca segnalato dal quotidiano “Il Resto del Carlino” che ha messo in discussione il rapporto di fiducia che dovrebbe instaurarsi fra insegnanti e genitori degli studenti. Il 9 novembre la madre e il padre di un ragazzo di 14 anni hanno fatto irruzione nell’istituto professionale “Ipsia Lombardini” di Reggio Emilia alla ricerca dei ragazzini che qualche giorno fa avevano litigato con il figlio. Il personale della scuola ha cercato di fermare  i genitori, ma il padre del ragazzo in preda ad una crisi di nervi ha sferrato uno schiaffone al preside della scuola, mentre la madre del ragazzo ha spintonato una professoressa.

Hanno assistito increduli allo scontro tutti gli alunni della scuola che non appena hanno sentito le urla sono usciti in corridoio per capire cosa stesse succedendo. Nell’intervista pubblicata da “Il Resto del Carlino” il preside della scuola si è detto sconvolto non solo per la “violenza” subita, ma anche e soprattutto per il messaggio negativo che è arrivato ai ragazzi. I genitori del 14enne, infatti, forse un po’ troppo apprensivi e iperprotettivi, non hanno considerato che con il loro gesto “estremo” hanno messo in discussione il rispetto e la fiducia che si deve ad un professore. 

Se tutti i genitori agissero così quando qualcosa va storto, il sistema scolastico crollerebbe perché ai docenti non verrebbe data la possibilità di svolgere con la dovuta libertà ed autonomia il proprio mestiere. Anche i professori come tutti hanno pregi e difetti, ma non per questo i nostri genitori sono autorizzati a pensare che a sbagliare siano sempre loro. Inoltre non è giusto che un genitore si intrometta con tanta irruenza nella vita di un figlio, perché ognuno di noi dovrebbe imparare a cavarsela da solo.

E i vostri genitori hanno mai criticato l’operato dei vostri professori in vostra presenza? Credete che sia giusto mettere sempre in discussione i professori e mai i propri figli?