Intervista a Lauren Kate a Giffoni 2015: “Anch’io, come Luce, ho fatto follie per amore”

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Lauren Kate, autrice della saga di Fallen, era a Giffoni 2015 per presentare il film tratto dal suo primo libro. L’A.S.S.O. nella manica dunque, non è l’unico film di cui si è parlato a Giffoni. Per la realizzazione della pellicola di Fallen, Lauren ha trascorso qualche settimana sul set, a Budapest. Qui ha amato le domande che gli attori le hanno posto in merito alla caratterizzazione dei personaggi.
Ad ottobre uscirà Angels in the dark, ultimo capitolo della saga, che porrà l’accento sulle emozioni di Daniel Grigori. 

L’artista si è mostrata gentilissima ed ha insistito per firmare ogni copia che le veniva sottoposta: ha dedicato a tutti il suo tempo, senza fare distinzione alcuna.
Noi abbiamo avuto la possibilità di intervistarle e la scrittrice ci ha raccontato alcune curiosità sulla sua vita.  

Com’è nata la saga di Fallen?
Tutto ha origine da un versetto della Genesi, il 6.14. Racconta degli angeli che guardano sulla terra, si accorgono delle donne mortali e le trovano bellissime. 

Cos’hai provato quando hai saputo che le tue parole sarebbero diventate immagini?
Mi sono sentita incredibilmente nervosa perché ero nel pieno del processo creativo. Stavo lavorando al secondo libro della saga e c’era ancora così tanto che dovevo decidere… All’improvviso mi sono ritrovata a parlare con i produttori esecutivi che volevano sapere come la storia sarebbe andata a finire ed è stato difficile per me avere uno sguardo d’insieme perché non avevo assolutamente uno sguardo d’insieme!
E’ un processo lungo, ora i libri sono finiti e sono molto contenta della direzione presa dal film, non vedo l’ora che tutti quanti lo vediate. 

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Quando hai scoperto che saresti diventata una scrittrice?
A dire il vero ho sempre scritto, inventarmi storie, è così che funziona la mia mente. All’inizio non volevo essere una scrittrice perché non sapevo nemmeno fosse possibile, non sono cresciuta in un ambiente che incoraggiasse gli artisti e non conoscevo artisti, scrittori, musicisti o pittori. Ho pensato che l’arte e le storie fossero per bambini, poi si cresce e bisogna mettersi a fare qualcosa di reale, di concreto. 

Luce, in Passion, viaggia nella storia per amore di Daniel: hai mai fatto follie per amore?
E’ successo qui, sono venuta sulla costiera amalfitana 10 anni fa. All’epoca avevo una relazione con qualcuno che viveva nello Yemen e quindi ci siamo incontrati a metà strada, in Italia.
Non lo vedevo da mesi e quindi ero molto elettrizzata all’idea di questi giorni insieme, ma appena ci siamo visti mi ha lasciata.
Ero giovane, avrò avuto 25 anni, e sono rimasta con lui tutta la settimana. Ha noleggiato una moto e ha guidato qui sulla costiera. Ricordo che ho pensato che ogni momento sarebbe potuto essere l’ultimo perché stare in moto con qualcuno è una specie di gioco di fiducia ed io non mi fidavo di lui…
Ho seriamente pensato di morire!
Non avevo abbastanza soldi per cambiare il mio biglietto e così… sono rimasta.

Pubblicato venerdì 24/07/2015

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