Giornata della memoria, i film sull’Olocausto più toccanti

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La Giornata della memoria commemora tutte le vittima dell’Olocausto, una delle pagine più crudeli scritte nella storia dell’umanità. In occasione del 27 gennaio vi proponiamo alcuni dei film sull’Olocausto realizzati per non dimenticare quanto, a volte, l’animo degli uomini possa essere privo di sentimenti. 

Le atrocità compiute dai nazisti nei confronti del popolo ebreo sono tra le più tristi e violente della storia. La Giornata della memoria è utile anche per ricordare le vittime dell’Olocausto: uomini, donne e bambini innocenti, “colpevoli” solo di non appartenere alla razza ariana.  

Sono tantissimi i registri che hanno scelto di trattare un tema toccante come quello dell’Olocausto proponendo alcuni film che sono assolutamente da vedere. 

La vita è bella di Roberto Benigni è un vero e proprio capolavoro cinematografico: ambientato negli anni Trenta, racconta la storia di Guido, che si trasferisce in città insieme ad un amico alla ricerca di fortuna. Incontra così Dora, una maestra di famiglia borghese promessa sposa di un suo compagno di scuola. Guido, però, riesce a conquistarla e, dopo il matrimonio, nasce il figlio Giosuè. Nonostante l’occupazione nazista, i tre vivono felicemente ma tutto cambia quando i nazisti catturano Guido insieme al figlio, mentre Dora si propone di essere deportata nel lager solo per stare accanto alla famiglia. Nel tentativo di proteggere il bambino dalle atrocità della guerra Guido escogita un modo per rendere in modo giocoso al piccolo la permanenza nei campi di concentramento. 

Tra gli altri film da vedere in occasione della Giornata della memoria c’è Schindler’s List di Steven Spielberg. È la storia di Oscar Schindler, industriale tedesco che decide di legarsi ai comandanti militari ma, quando gli ebrei vengono relegati in un ghetto di Cracovia, il protagonista decide di acquistarne alcuni come operai in una fabbrica di pentole. Quello che potrebbe sembrare sfruttamento, però, non è altro che un tentativo di salvarli dalla loro sorte nei campi di concentramento. 

Anche Il pianista di Roman Polanski è uno dei migliori film sull’Olocausto. La storia ruota attorno a Wladyslaw, giovane pianista polacco che viene a conoscenza dell’invasione dei nazisti proprio mentre sta suonando Chopin. L’intera famiglia viene deportata e lui vive sulla propria pelle le nefandezze dei nazisti: alla fine si ritorna nella sala in cui il pianista stava suonando Chopin ma, dopo la Seconda Guerra Mondiale, appare ferito nell’animo e nel corpo: nemmeno la musica riesce ad essere più la stessa.

Pubblicato venerdì 27/01/2017 in

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