E se fossi lesbica o bisex? Risponde il consultorio!

Ciao, sono una ragazza di 14 anni e per il momento preferisco non dire il mio nome.

Ultimamente ho parecchi dubbi sul mio orientamento sessuale. Preannuncio che mi sono sempre piaciuti gli uomini, fin da quando ero bambina, eppure, a partire dagli 11-12 anni ho cominciato a chiedermi se non fossi lesbica/bisex. Così, credevo di esserlo dal nulla.
Sono stata innamorata per due anni di un ragazzo; poi è scomparso dalla mia vita e, salvo qualche infatuazione a livello puramente fisico, non mi è piaciuto più nessuno.

Circa un mese fa ho conosciuto una persona su internet; è complicato da spiegare, diciamo che io lo seguo e leggo ciò che scrive, ma non abbiamo contatti. Beh, mi sono innamorata. Il punto è che è un trans ftm pre t (ovvero non ha né preso ormoni né si è operato), quindi biologicamente è una donna quanto me, anche se mentalmente è un ragazzo, assolutamente. Ragiona da uomo, parla di sé al maschile e non ha nulla, nulla a che vedere con una femmina. Non so cosa pensare della mia sessualità. Sono tanto, tanto confusa. Posso considerarmi bisex? Non saprei, mi piace in quanto vedo in lui un uomo, nonostante gli manchi un pene in mezzo alle gambe.

Ah, come se non bastasse mia madre è transfobica e suo marito, con il quale vivo, è omofobo e razzista in generale. E io mi sento sbagliata. Ne ho parlato solo con mia zia, che è stata vaga e mi ha rassicurato sostenendo che durante l’adolescenza è possibile passare un periodo “omosessuale”, pur essendo etero. Ma cosa devo pensare?

Come faccio a capire se sono etero o bisex? 
Grazie e arrivederci,

Anonima.

Antonio psicologo risponde

Cara anonima, se ti chiamassi Afrodite? Afrodite è la divinità greca dell’amore, inteso anche come attrazione delle varie parti dell’universo tra loro per conservare e procreare. La sua funzione, cioè, è quella di portare la vita e la bellezza e rappresenta per antonomasia la femminilità. Certe volte può essere difficile sentirsi “una dea”. L’incapacità di sentirsi profondamente femminile può portare, in talune personalità, a scegliere di abbandonare il campo, rinunciare e, magari, cambiare sesso. Quest’ultima scelta ha lo scopo, ovviamente inconsapevole, di conquistare la femminilità tramite la relazione con un’altra donna, identificandosi in primis con un uomo.

Sembra complicato, ma in realtà è un meccanismo inconscio che realmente può avvenire e che porta sul piano della vita reale a molte difficoltà.
D’altra parte tu sei in un’età in cui la sicurezza di essere “dea” non è proprio così salda. La tua identità di donna è in evoluzione e sta cercando delle soluzioni soddisfacenti. La preoccupazione di non piacere o di non piacersi può essere, quindi, attenuata con la ricerca di una relazione con un “diverso, ma non così diverso” da sé (come una persona “trans ftm pre t”!). Per avere più chiaro il tuo “orientamento”, orientalo! Cerca, non solo su internet, i modi e i modelli di femminilità che reputi più vicini a te e al tuo modo di sentirti come ragazza. Confrontati con altre donne (mamma, zia, amiche) su ciò che amano di sé. Prova ad avvicinarti con più disponibilità alla tua parte di Afrodite!

Hai un problema che vuoi affrontare con gli esperti? Il metodo per parlare con loro è molto semplice! Scrivi una mail a [email protected] mettendo come titolo della email “CONSULTORIO”. La vostra Kika girerà di conseguenza le vostre richieste al Consultoriogiovani di Mantova!