Demi Lovato, firma contratto anti-suicidio a sette anni

” Chiamarono i miei genitori e fecero firmare un contratto in cui io ero obbligata a non morire. I miei genitori non potevano crederci. Non pensavano che a quell’età potessero esserci dei casi così”

La cantante che nel 2010 è stata in un centro di riabilitazione per bipolarismo, depressione e disturbi alimentari non ha problemi a raccontarlo. Prima e dopo il periodo di cura lei, grazie all’aiuto dei genitori, ha infatti deciso di non tenere nascosta la cosa, ma di parlarne apertamente con la stampa e i fan. Pensava fosse più dura dopo l’uscita dal centro, ma i fan l’hanno riaccolta a braccia aperte. Il suo Heart Attack è infatti già disco di platino. Cosa ne pensate del contratto anti suicidio? E soprattutto perchè secondo voi esistono casi di malessere tra baby star? A voi la risposta!