Come affrontare il bullismo verbale, i consigli per combatterlo

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Ecco come affrontare il bullismo verbale, i consigli per combatterlo. Le parole, una volta dette, non tornano più indietro. Noi ragazze inoltre abbiamo una memoria molto particolare: possono dirci e ripeterci che siamo bellissime ma noi ci ricorderemo meglio di chi, in un modo o nell’altro, ha trovato il modo di ferirci. Non c’è purtroppo un metodo infallibile per combattere il bullismo verbale, ci sono però dei consigli molto validi! 

Sii impermeabile
Gli impermeabili sono degli speciali giubbotti antipioggia, su di loro tutto scivola via. Fai in modo che le parole del bullo ti sfiorino senza lasciare traccia, non ascoltarlo, il suo di certo non è un parere di cui vale la pena curarsi! 

Non provocarlo
Se lo incontri nei corridoi, lascialo passare: non dargli l’occasione di essere cattivo e non cercare lo scontro ad ogni costo! Prova inoltre, per quanto possibile, a non trascorrere troppo tempo da sola. Molto probabilmente lui, o lei, avrà un gruppetto sempre pronto a dargli manforte, fai in modo di averne uno anche tu. Più siete e meno possibilità avrai di essere presa di mira. 

Non farti vedere debole
Le ferite lasciano un segno, è inevitabile. Uno dei consigli per combattere il bullismo verbale è quello di far di tutto per non scoppiare piangere di fronte al bullo: difficilmente un pianto lo renderà più clemente con te. Trattieni le lacrime, aspetta che lui se ne sia andato e poi, finalmente, lasciati andare. 

Parla con il bullo
Anche i bulli più bulli di tutti hanno un cuore. Prova a vedere se riesci a trovare un punto di incontro, in questo modo avrai meno strada da fare. Probabilmente non funzionerà, ma almeno potrai dire di averle provate proprio tutte! 

Apriti con qualcuno
Ci sono battaglie che sono troppo difficili affinché noi possiamo combatterle da soli. Uno dei consigli per affrontare il bullismo verbale è quello di parlare con una tua amica. Nel caso in cui non dovessi avere delle amiche fidate, chiedi aiuto a tuo fratello maggiore, ai tuoi genitori o magari ad un professore. Se poi il bullismo avviene in ambiento scolastico, di certo il professore conoscerà il prepotente personalmente.

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Pubblicato giovedì 13/11/2014 in

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